Flipper Zero Bad Usb e Bad Bluetooth
Uno degli aspetti che può suscitare preoccupazione è la possibilità di utilizzare Flipper Zero come un “Bad USB” o “cattiva chiavetta USB”. In parole semplici, un Bad USB è un dispositivo che appare come una normale chiavetta USB, ma è in grado di eseguire codice maligno o attacchi informatici sul computer o sul dispositivo a cui viene collegato. Questa funzione è già installata nel dispositivo
Però è importante notare che l’utilizzo di Flipper Zero come Bad USB richiede che un malintenzionato si avvicini fisicamente al dispositivo e inserisca lo spinotto USB in una porta e abbia installato il codice malevolo da iniettare. Questo limita le possibilità di un attacco remoto o di larga scala.
È vero che con una semplice operazione di cambio firmware, facilmente reperibile online, il Flipper Zero può trasformarsi in un dispositivo Bluetooth “cattivo”. Questo solleva grandi preoccupazioni , poiché potrebbe consentire a un malintenzionato di collegare il Flipper Zero ai vostri dispositivi ( come computer, tablet o smartphone) e spacciarsi come AirPods, come uno smartwatch o qualsiasi altro dispositivo Bluetooth compatibile in vostro possesso, e inviare payload (spiego dopo di cosa si tratta) malevoli come keylogger o spyware, cryptolocker e chi più ne ha più ne infetta.
Cosa può fare un flipper zero collegato ai vostri dispositivi? Faccio prima a elencarvi quello che non potrebbe fare, perché avrei davvero poco da dirvi.
Cos’è un payload ?
Immagina il payload come un pacchetto o un carico segreto che viene inviato insieme a una lettera. Quando si invia una lettera, si scrive un messaggio all’interno e si inserisce nella busta. Il contenuto del messaggio è ciò che si vuole comunicare, mentre la busta in sé rappresenta il mezzo per consegnare il messaggio.
Nel contesto informatico, un payload è simile al messaggio all’interno della busta. È il vero scopo o l’azione che si desidera compiere sulla macchina o sul dispositivo a cui viene inviato. Può essere un comando o un programma che viene eseguito per svolgere un’azione specifica.
Ad esempio, immagina che si voglia inviare una foto a qualcuno via email. La foto stessa rappresenta il contenuto principale del messaggio, mentre il resto dell’email (come l’oggetto, il mittente e il destinatario) rappresenta le informazioni aggiuntive che accompagnano il payload.
In contesti più complessi, come la sicurezza informatica, un payload può essere utilizzato per scopi diversi. Ad esempio, in alcuni casi, può essere utilizzato per eseguire un attacco informatico, come un virus o un malware, che potrebbe danneggiare o compromettere un computer o un dispositivo.
È importante ricordare che i payload possono essere sia positivi che negativi. Ad esempio, nella programmazione, un payload può essere un’azione che fa funzionare correttamente un programma o un’applicazione, senza alcuna intenzione dannosa.
Ma in quali contesti e scenari potrebbe sollevare grandi preoccupazioni?
Dispositivi medici connessi
Immagina un dispositivo medico, come un pacemaker o un’insulina pump, che utilizza la tecnologia Bluetooth per la comunicazione. Se un malintenzionato riuscisse a sfruttare una vulnerabilità Bluetooth nel dispositivo, potrebbe interferire con il funzionamento del dispositivo stesso, mettendo a rischio la vita o la salute del paziente.
Veicoli connessi
Nel contesto dei veicoli connessi, un attacco Bad Bluetooth potrebbe consentire a un aggressore di compromettere il sistema di infotainment o di controllo del veicolo. Ciò potrebbe portare a conseguenze pericolose, come la disattivazione dei sistemi di sicurezza, il controllo remoto dell’auto o la manipolazione dei dati di navigazione.
Ambiente aziendale
Nell’ambito aziendale, l’utilizzo diffuso di dispositivi Bluetooth, come tastiere, mouse e auricolari, può essere un potenziale punto di ingresso per un attacco. Un attaccante potrebbe sfruttare una vulnerabilità Bluetooth per ottenere accesso ai dispositivi o per intercettare le comunicazioni aziendali sensibili.
Nel contesto della sicurezza dello Stato, un attacco Bad Bluetooth potrebbe essere considerato un fattore di preoccupazione, sebbene sia importante valutare anche altri aspetti. Ecco alcuni possibili scenari in cui potrebbe sorgere una preoccupazione per la sicurezza dello Stato:
Scenario 1: Interferenza nelle comunicazioni sensibili Se le istituzioni governative o le forze armate utilizzano dispositivi Bluetooth per le loro comunicazioni sensibili, un attacco Bad Bluetooth potrebbe mettere a rischio la riservatezza delle informazioni. Un aggressore potrebbe tentare di intercettare o manipolare tali comunicazioni, compromettendo la sicurezza delle operazioni governative o militari.
Scenario 2: Attacco a infrastrutture critiche Le infrastrutture critiche, come il sistema di distribuzione dell’energia, i sistemi di trasporto pubblico o le reti di comunicazione, potrebbero fare uso di dispositivi Bluetooth per il monitoraggio o il controllo. Un attacco Bad Bluetooth potrebbe mirare a compromettere queste infrastrutture, interrompendo i servizi essenziali per la popolazione e causando gravi conseguenze per la sicurezza dello Stato.
Scenario 3: Spionaggio e sabotaggio Un attacco Bad Bluetooth potrebbe essere utilizzato come mezzo per spionare o sabotare le attività svolte da entità governative. Ad esempio, un aggressore potrebbe infiltrare dispositivi Bluetooth compromessi all’interno di sedi governative o di organizzazioni sensibili per raccogliere informazioni riservate o compromettere i sistemi interni.
È importante riconoscere che la sicurezza dello Stato coinvolge molteplici aspetti e che gli attacchi informatici possono provenire da diverse fonti e utilizzare diverse tecniche. Un attacco Bad Bluetooth potrebbe rappresentare una minaccia, ma è fondamentale implementare una solida strategia di sicurezza che comprenda misure di difesa avanzate, controlli di accesso, crittografia dei dati e una consapevolezza della sicurezza diffusa tra il personale coinvolto nelle operazioni governative e di sicurezza.
Ora però vediamo come limitare gli attacchi da bad bluetooth :
- Verifica dei dispositivi: Prima di connettere un dispositivo Bluetooth al tuo dispositivo principale (come smartphone, computer o tablet), assicurati di verificare la provenienza e l’autenticità del dispositivo. Leggi recensioni, controlla il sito web ufficiale del produttore e presta attenzione a eventuali segni di contraffazione.
- Autorizzazioni di connessione: Controlla le autorizzazioni di connessione dei tuoi dispositivi Bluetooth. Assicurati di non consentire automaticamente la connessione a dispositivi non riconosciuti o non autorizzati.
- Limita la visibilità: Riduci al minimo la visibilità del tuo dispositivo Bluetooth nel menu delle impostazioni. In questo modo, sarai meno visibile per dispositivi non autorizzati che cercano di connettersi.
- Disattivazione quando non in uso: Quando non hai bisogno della connessione Bluetooth, disattivala. Questo ridurrà la possibilità che un dispositivo non autorizzato si colleghi al tuo dispositivo.
- Attenzione alle richieste di connessione: Se ricevi una richiesta di connessione Bluetooth da un dispositivo sconosciuto, rifiutala. Accettare connessioni da dispositivi non autorizzati potrebbe esporre i tuoi dispositivi a rischi di sicurezza.
- Utilizzo di password: Se possibile, imposta password o codici di accesso per i tuoi dispositivi Bluetooth. Questo aggiungerà un ulteriore strato di protezione.
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