Sicurezza Informatica e Hacking
L’hacking rappresenta una delle minacce più complesse e insidiose del nostro tempo. Dall’accesso non autorizzato a sistemi aziendali alla manipolazione di dati sensibili, gli attacchi informatici possono causare danni irreparabili, compromettendo la sicurezza, la reputazione e la continuità operativa di privati e organizzazioni.
In questa sezione, approfondiremo casi reali e simulati in cui il nostro intervento tecnico-forense ha permesso di:
Individuare accessi non autorizzati e tracciare l’origine degli attacchi.
Raccogliere prove digitali valide in sede legale per perseguire i responsabili.
Ripristinare la sicurezza dei sistemi e prevenire futuri attacchi.
Scoprirai come affrontiamo queste sfide con professionalità, combinando competenze tecniche e giuridiche per proteggere i tuoi dati e garantirti giustizia. Perché la sicurezza digitale non è solo una scelta, ma una necessità.
Case Study: Individuazione di Accessi Non Autorizzati a Sistemi Aziendali
Scenario
Una media impresa specializzata in consulenza finanziaria ha notato anomalie nei propri sistemi interni: rallentamenti nelle operazioni, accessi insoliti registrati durante le ore notturne e invii anomali di e-mail verso indirizzi sconosciuti. L’azienda ha contattato il nostro team per verificare la presenza di un possibile accesso non autorizzato.
Fase 1: Analisi Preliminare
Colloquio con il Cliente: Abbiamo raccolto informazioni sull’infrastruttura IT dell’azienda, compresi server, workstation e policy di accesso.
Identificazione dei Sintomi: Gli indizi principali erano:Accessi registrati in orari non lavorativi.
File modificati o copiati senza autorizzazione.
Incremento di traffico dati verso indirizzi IP sconosciuti.
Fase 2: Acquisizione e Analisi Forense
Acquisizione Forense dei Log:
Abbiamo effettuato una copia forense dei log di sistema, firewall e server principali, preservando la loro integrità per eventuali utilizzi in sede legale.
Analisi del Traffico di Rete:
Abbiamo analizzato i pacchetti di rete per individuare eventuali connessioni sospette.
È emerso un flusso di dati costante verso un indirizzo IP esterno situato in un altro paese.
Individuazione di Malware:
Un’analisi approfondita dei dispositivi ha rivelato la presenza di un malware installato su una workstation utilizzata per accedere al gestionale aziendale.
Il malware era stato introdotto tramite un’e-mail phishing ricevuta da un dipendente.
Fase 3: Risoluzione
Isolamento e Bonifica:
Il dispositivo compromesso è stato immediatamente isolato dalla rete aziendale.
Abbiamo rimosso il malware e applicato patch di sicurezza sui sistemi vulnerabili.
Ripristino e Prevenzione:
Ripristino dei file compromessi utilizzando i backup.
Implementazione di una politica di accesso più restrittiva e autenticazione a due fattori (2FA).
Fase 4: Risultati
Individuazione dell’Attaccante:
Le indagini hanno confermato che l’attacco proveniva da un’organizzazione criminale dedita al furto di dati finanziari.
I log e le prove raccolte sono stati consegnati alle autorità competenti per l’avvio di un procedimento legale.
Miglioramento della Sicurezza:
L’azienda ha adottato un piano di formazione per sensibilizzare i dipendenti sui rischi legati al phishing.
Abbiamo implementato un sistema di monitoraggio continuo per rilevare attività sospette.
Conclusione
Grazie alla nostra tempestiva analisi forense, l’azienda è riuscita a bloccare l’attacco, minimizzare i danni e rafforzare la propria infrastruttura IT contro future minacce. Questo caso dimostra l’importanza di un approccio tecnico e strutturato per contrastare gli accessi non autorizzati.
Se la tua azienda affronta situazioni simili, contattaci: siamo pronti a proteggere i tuoi dati e il tuo business.
Normativa Italiana sull’Hacking e Accessi Non Autorizzati a Sistemi o Reti
In Italia, le attività di hacking e gli accessi non autorizzati a sistemi o reti sono regolati da specifiche disposizioni del Codice Penale e da normative correlate. Ecco una panoramica delle principali leggi applicabili:
1. Articolo 615-ter c.p. – Accesso abusivo a un sistema informatico o telematico
Definizione: Punisce chiunque acceda abusivamente a un sistema informatico o telematico protetto da misure di sicurezza.
Pena: Reclusione da 1 a 5 anni. La pena aumenta se:L’accesso è commesso da un pubblico ufficiale o da chi presta servizio in aziende che gestiscono sistemi informatici.
Il sistema compromesso è di interesse pubblico (ad esempio, sistemi governativi o bancari).
2. Articolo 615-quater c.p. – Detenzione e diffusione abusiva di codici di accesso
Definizione: Punisce chi detiene o diffonde codici di accesso a sistemi informatici protetti.
Pena: Reclusione fino a 1 anno o multa fino a 5.164 euro.
3. Articolo 615-quinquies c.p. – Diffusione di programmi diretti a danneggiare o interrompere sistemi informatici
Definizione: Sanziona chi produce, diffonde o utilizza programmi informatici progettati per danneggiare o interrompere il funzionamento di sistemi informatici.
Pena: Reclusione fino a 2 anni e multa fino a 10.329 euro.
4. Articolo 635-bis c.p. – Danneggiamento di sistemi informatici
Definizione: Sanziona chi distrugge, deteriora o rende inservibili dati, informazioni o programmi contenuti in sistemi informatici.
Pena: Reclusione da 6 mesi a 3 anni. La pena è aggravata se:Il sistema compromesso è di utilità pubblica o di interesse strategico.
L’azione causa un’interruzione del servizio.
5. Articolo 640-ter c.p. – Frode informatica
Definizione: Punisce chi, alterando o manipolando sistemi o dati informatici, procura un ingiusto profitto con altrui danno.
Pena: Reclusione da 6 mesi a 3 anni, aumentabile fino a 5 anni se il fatto è commesso a danno dello Stato o di un ente pubblico.
6. Normativa GDPR (Regolamento UE 2016/679)
Articolo 32: Prevede l’obbligo per le aziende di garantire la sicurezza dei dati personali trattati. La mancata adozione di misure adeguate può comportare sanzioni amministrative.
Obbligo di Notifica: Le aziende devono notificare al Garante per la protezione dei dati personali eventuali violazioni (data breach) entro 72 ore dalla scoperta.
7. Direttiva NIS e NIS2
La Direttiva NIS (Network and Information Systems) e la sua evoluzione NIS2 introducono obblighi per aziende e operatori di infrastrutture critiche in materia di sicurezza informatica, tra cui:Adozione di misure preventive contro gli attacchi.
Monitoraggio e gestione degli incidenti.
Obblighi di segnalazione degli incidenti significativi.
Applicazione in Contesto Forense
Durante le indagini su accessi non autorizzati, le normative sopra citate sono utilizzate per:
Identificare la violazione specifica.
Determinare le responsabilità dell’autore del reato.
Garantire che le prove digitali raccolte siano valide in sede giudiziaria (principio della catena di custodia).
Conclusione
Le norme italiane e comunitarie offrono un quadro completo per prevenire, contrastare e punire le attività di hacking. Tuttavia, la collaborazione tra esperti tecnici e legali è fondamentale per applicare correttamente queste leggi e proteggere aziende e cittadini.
Se hai bisogno di ulteriori dettagli o di assistenza in questo ambito, sono a disposizione!