OSINT: Oltre i Limiti dei Tool di Ricerca
OSINT: Oltre i Limiti dei Tool di Ricerca
Nell’era digitale, l’Open Source Intelligence ha dimostrato di essere una potente risorsa per acquisire informazioni da fonti aperte, grazie all’uso di vari strumenti di ricerca. Però l’Osint non si basa solo sulla competenza nell’uso di questi strumenti, ma richiede un acuto spirito di analisi. Senza questa componente fondamentale, anche il miglior uso dei tool di ricerca può portare a errori di disinformazione
Mentre i tool di ricerca OSINT possono estrarre rapidamente una vasta quantità di informazioni da fonti online, l’analisi critica è ciò che permette di discernere tra dati veritieri, fuorvianti o addirittura falsi. L’analista OSINT deve andare oltre la superficie e valutare attentamente la fonte, il contesto e la credibilità delle informazioni raccolte. Senza questo livello di analisi, ci si espone al rischio di accettare informazioni inaccurate o distorte come verità. I dati raccolti attraverso l’OSINT spesso non rappresentano un’immagine completa. L’analisi gioca un ruolo cruciale nel connettere i punti, rivelando relazioni nascoste e modelli che potrebbero non essere immediatamente evidenti. Questo richiede un pensiero critico e creativo, oltre alla capacità di identificare dettagli apparentemente insignificanti che potrebbero invece essere chiavi per comporre il quadro generale. Gli osintisti devono essere particolarmente vigili nel filtrare le fonti affidabili dalle fonti meno credibili o addirittura false. Questo richiede la capacità di verificare le fonti, confrontare le informazioni da diverse fonti e identificare segnali di manipolazione o alterazione delle informazioni.
Sebbene i tool di ricerca possano automatizzare molte fasi dell’OSINT, è l’esperienza umana e l’intuizione che svolgono un ruolo insostituibile. Gli analisti con una vasta esperienza nel settore hanno sviluppato una sensibilità per i dettagli e i segnali che potrebbero sfuggire ai tool automatizzati. Questo livello di comprensione più profondo può rivelare informazioni cruciali che altrimenti verrebbero trascurate.
ESEMPIO:
La foto di copertina è manipolata in modo che un edificio di una città famosa sia presente in un contesto che suggerisce che l’immagine sia stata scattata in un’altra parte del mondo. Questo è possibile perché l’edificio in questione è riconoscibile e ha caratteristiche uniche che lo rendono facile da identificare.
Gli utenti di strumenti come Reverse Image Search di Google o altri più sofisticati, probabilmente troveranno l’immagine originale dell’edificio. Questo li convincerà che la foto sia stata scattata proprio in quella città.
Gli analisti, invece, probabilmente ingrandiranno l’immagine per vedere eventuali manipolazioni dei pixel, targhe o insegne. Potrebbero anche cercare sigle o usi comuni negli stati supposti, come la segnaletica stradale o le infrastrutture. Queste informazioni potrebbero aiutare a confermare o smentire l’ipotesi che l’immagine sia stata manipolata.
Quindi gli utenti che utilizzano solo strumenti di ricerca di immagini cadranno nell’inganno, mentre gli analisti potrebbero trovare ulteriori prove di manipolazione.
In conclusione, mentre l’uso competente dei tool di ricerca OSINT è certamente importante, non è sufficiente da solo. L’analisi critica, il pensiero creativo e la capacità di valutare fonti, contesti e informazioni sono i pilastri su cui si basa un efficace processo OSINT. Solo quando questi elementi si combinano, è possibile ottenere un quadro accurato e affidabile delle informazioni ricercate per combattere la disinformazione.
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